Narcao Blues 2018

XXVIII Edizione

Happy Birthday to New Orleans

Questa edizione del Festival anima le serate di Narcao dal 18 al 21 luglio.

Apertura speciale quella del 18 luglio contraddistinta dalla presenza dell’armonicista e chitarrista Watermelon Slim, al secolo Bill Homans, reduce della guerra in Vietnam e figura che incarna perfettamente il prototipo del bluesman dall’anima ruvida e tormentata. La sua carriera inizia negli anni Settanta e lo vede protagonista di un’ascesa inarrestabile, contrassegnata da numerosi riconoscimenti. Il suo marchio di fabbrica è un blues acustico e minimale, impreziosito dalle aspre sonorità folk rock del dobro suonato con lo slide. A seguire il concerto-evento della Supersonic Blues Machine, un progetto ideato dal chitarrista Lance Lopez che, per l’occasione, ospita il leggendario frontman degli ZZ Top Billy F. Gibbons, inconfondibile grazie alla sua lunga barba rossa. Il nucleo della band statunitense, formato dal bassista Fabrizio Grossi e dal batterista Kenny Aronoff, accoglie sul palco di Piazza Europa i chitarristi Kris Barras e Serge Simic, il tastierista Alex Alessandroni Jr, Francis Benitez e Andrea Grossi ai cori.

Giovedì è la serata delle “Blues Women”. Apertura affidata alla cantante newyorkese Sari Schorr stella del blues internazionale grazie al suo stile carico di grinta ed energia e all’abilità di reinterpretare in chiave blues rock gli standard del genere. Suonano con lei, il chitarrista Ash Wilson, il tastierista Paul Jobson, il bassista Mat Beable e il batterista Andrew Treacy. Nella seconda parte della serata ritorna sul palco del Narcao Blues la chitarrista Ana Popovic che si presenta al pubblico con Michele Papadia alle tastiere, Ronald Jonker al basso e Stephane Avellaneda alla batteria.

Venerdì 20 luglio si celebrano i 300 anni dalla fondazione della città di New Orleans che viene omaggiata con un tema appositamente ideato per la ricorrenza. In avvio il progetto firmato dal cantante e polistrumentista Mario Insenga denominato “Acadian Food and Strawberry Wine”. L’idea alla base è quella di fondere il blues sanguigno e agricolo dei “Blue Stuff” con la musica dei Medicine Show della “Dr. Sunflower Jug Band”. Un inno alla Crescent City, il nome con cui viene chiamata New Orleans, che è sempre stata un fenomenale miscuglio di lingue, culture, colori e sapori tradotti in musica da artisti come Professor Longhair, Dr. John, Allen Touissant, Fats Domino, Neville Brothers, Meters, Irma Thomas. Il gruppo di Insenga (voce, percussioni, jug e kazoo) spazia così tra blues, jazz, funk, rumba-boogie e si avvale dell’apporto di Emilio Quaglieri (chitarra, dobro), Sandro Vernacchia (chitarra, dobro), Renato Federico (pianoforte) e Francesco Miele (contrabbasso). La serata prosegue con il folk blues di Eric Bibb accompagnato dal chitarrista Staffan Astner.

La consueta festa che colora la serata finale del festival vede sul palco la Band of Friends, gruppo che celebra la musica del grande Rory Gallagher. Si tratta di un trio composta Gerry McAvoy, bassista storico del bluesman irlandese, Ted McKenna alla batteria e Marcel Scherpenzeel alla chitarra. Si prosegue con le sonorità della James & Black R&B Band, formazione capitanata dal pianista Bruce James e dalla cantante Bella Black. Il primo è un soulman e pianista immerso nella tradizione popolare afroamericana, mentre la Black sfodera una voce potente e profonda coltivata nell’ambiente gospel che le consente di spaziare tra vari generi. La loro formazione comprende Dimitar Kostadinov Lyolev al sassofono, Martin Atanasov Tashey alla tromba, Max Benassi alla chitarra, Fabrizio Leoni al basso e il sardo Carlo Sezzi alla batteria. 

Protagonisti del dopofestival, all’agriturismo Santa Croce, sono la Vince Daddy Butterfly Band, Watermelon Slim, il bluesman di Orani Andrea Cubeddu e la cantante statunitense Lakeetra Knowles.

Il Festival è stato anticipato da un’anteprima in uno scenario inedito: l’ex cava di tufo di Sennori, in provincia di Sassari, ospita il 1° luglio l’esibizione del Bayou Moonshiners Collective. Un ritorno in Sardegna per il duo composto dal pianista Max Lazzarin e dalla cantante Stephanie Ghizzoni, già presenti nel calendario della rassegna South In Blues dell’anno precedente. Per il concerto di Sennori allargano la loro formazione con gli innesti di Giacomo Scanavini al trombone, Alessandro Arcuri al basso e Corrado Battorti alla batteria.